Sul finire del 2015 è uscito un libro che raccoglie le conversazioni tra un gruppo di studenti e lo scrittore Boris Pahor, intitolato Quello che ho da dirvi – dialogo tra generazioni lontane un secolo. Un commento
Alcune canzoni di Mile Kekin, poeta e cantautore, frontman della band punk-rock zagabrese Hladno pivo dovrebbero stare, secondo Božidar Stanišić, nei libri di testo. Ma non solo croati, in quelli europei
Dal 15 febbraio in libreria il romanzo L’isola di Meša Selimović. Il commento di Božidar Stanišic su questa straordinaria opera di uno dei più importanti autori del Novecento europeo
Kalmi Baruh è considerato il padre dell'ispanologia jugoslava. Membro di una delle più antiche famiglie sefardite di Sarajevo è finito come molti nel lager di Bergen-Belsen a cui sopravvisse solo per vederne la liberazione
In occasione del centenario della morte di Nadežda Petrović (Čačak, 1873 – Valjevo 1915) – uno sguardo alla vita e all'opera della più grande pittrice serba a cavallo tra due epoche
Vincitore nel 2014 del prestigioso premio letterario serbo NIN col romanzo “La casa della memoria e dell’oblio”, Filip David è uno degli scrittori serbi più noti all'estero. Nostra intervista
Finalmente in italiano una selezione dell'opera della poetessa sarajevese Ferida Duraković. Si paga con la vita per i tipi di Il Ponte del sale, nella traduzione di Alice Parmeggiani. Una recensione
Quest'anno ricorrono i sessant'anni dalla scomparsa di Isak Samokovlija (1889-1955), scrittore e drammaturgo, uno dei sefarditi sarajevesi sopravvissuti al pogrom nella Seconda guerra mondiale
Il 29 novembre 1989, nella sua nativa Konjic, veniva sepolto Zuko Džumhur (1921-1989), scrittore di viaggi, pittore, caricaturista, scenografo teatrale e di cinema, costumista. Un ritratto della vita e dell’opera di questo brillante autore
Ricorrono quest’anno i centocinquant’anni dalla nascita del grande commediografo e scrittore Branislav Nušić. Un autore intramontabile la cui opera potrebbe andare in scena in ogni dove e in ogni tempo, ma di cui in Italia si sa ancora poco
È stato l’autore jugoslavo più letto nel dopoguerra. Criticato da Tito e da Đilas, era amato dal pubblico come scrittore dei partigiani e insieme di narrativa per l'infanzia. Il suo patrimonio di racconti proveniva dalla krajina bosniaca, la sua tomba fu un ponte di Belgrado
Soldato con l'uniforme imperiale, Miloš Crnjanski affronta in prima persona la Grande guerra e ne scrive nei suoi diari. Vicino ai suoi contemporanei europei per temi e sensibilità, ne prende le distanze per lo stile e la lirica della sua prosa
E' stato un grande dell'espressionismo serbo ed europeo, contemporaneo dei principali rappresentanti dell’avanguardia serba: Miloš Crnjanski, Rastko Petrović, Stanislav Vinaver. Un ritratto del poeta Dušan Vasiljev, a 90 anni dalla morte
Lo scrittore bosniaco Hasan Kikić resta un autore poco tradotto e poco conosciuto all'estero. Eppure “Provincija u pozadini”, la sua opera migliore, è un romanzo sociale che parla al mondo intero e pone in risalto l’altra faccia del fronte della Grande guerra: la fame, la miseria e la disperazione viste con gli occhi di un bambino di nove anni
Mihajlo Mihajlov è conosciuto come il 'dissidente n.2' nella Jugoslavia di Tito. Docente e autore di numerosi saggi sulla letteratura russa venne più volte incarcerato, poi emigrato all'estero e privato della cittadinanza jugoslava. A ottant'anni dalla sua nascita ripercorriamo la sua storia
Nella giornata della memoria, il racconto di un ebreo bosniaco sopravvissuto al campo di concentramento ustascia di Jasenovac, la Auschwitz dei Balcani
L'opera oceanica dello scrittore serbo e jugoslavo Borislav Pekić (1930-1992), tra i fondatori del Partito Democratico nel 1990, rivela ancor oggi nuovi tesori, grazie all'opera della Fondazione di Belgrado a lui dedicata
A 200 anni dalla nascita di Petar II Petrović Njegoš (1 novembre 1813 – 31 ottobre 1851), poeta, vescovo e sovrano del Montenegro, uno sguardo su uno dei protagonisti della letteratura slavo meridionale
Esce in Italia il memoriale di Radoslava Premrl, compagna dello scrittore Boris Pahor, pubblicato tra la fine degli anni '60 e i primi '70 dalla rivista dissidente Zaliv. La vicenda del partigiano Janko, eroe nazionale, la vita di una famiglia tra fascismo e comunismo